Studio
Terragni
Architetti
Socio fondatore
Arch. Emilio Terragni

Socio fondatore e titolare
Arch. Elisabetta Terragni

Architetto associato
Arch. Paola Frigerio

Collaboratori
Arch. Mike Dolinski
Ing. Archimede Gareffa


Elisabetta Terragni
Professore presso la Bernard and Anne Spitzer School of Architecture del City College di New York dal 2008. In precedenza ha insegnato Museografia al Politecnico di Milano (2004-2008), è stata Distinguished Visiting Professor al New York Institute of Technology (2005-2006) e Assistant Professore al Politecnico federale (ETH) di Zurigo (1997-1999).
Nel 1993 fonda a Como lo Studio Terragni Architetti, che opera tra Italia, Svizzera, Albania e Stati Uniti e nel 2011 fonda lo studio DRAW (Design Research Architecture Writing) a New York. I progetti spaziano da dettagliate analisi ergonomiche alla trasformazione e rigenerazione di vasti siti militari e industriali abbandonati, alla progettazione di mostre. Discontinuità, vuoti, luoghi dimenticati e strutture cadute in rovina sono gli spazi preferiti per i progetti, perché richiedono un ripensamento rispettoso del modo di intervenire senza imporre nuove strutture in questi luoghi trascurati, ma carichi di memoria.
Ha fornito consulenza ad enti e istituzioni internazionali, tra cui: ANVUR Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca; Legacy City Design Assembly (The Max Bond Center, CCNY, American Assembly, Columbia University), Canada Council for the Arts per la scelta del team espositivo canadese per la Biennale di Architettura di Venezia (2014) e YAP MAXXI, un programma che promuove e sostiene i giovani architetti, in collaborazione con MoMA e MoMA PS1, Roma/New York (dal 2011). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio dei Musei del Consiglio d'Europa (2020) e il BIGSEE Architecture Award (2019) per il Museo Nazionale della Sorveglianza Segreta, 'House of Leaves' a Tirana; Smart Future Minds Award per il Museo dei Tunne di Trento in collaborazione con Jeffrey Schnapp (2011) e ArcVision PrizeWomen and Architecture, un premio internazionale di architettura sociale per donne architetto (2013). Nel 2014 è stata pubblicata la monografia Gaps: ‘Mappe, soglie e rotture nei progetti architettonici di Elisabetta Terragni’, con prefazione di Matthias Sauerbruch, edita da Nodo libri.